“Voglio cantare al Signore”
È anche nel canto che si esprime la lode a Dio. È in quest’ottica che nascono e sviluppano il loro impegno i cori parrocchiali della comunità pastorale. Sono gruppi di persone costituiti per iniziare, educare, guidare un’assemblea che celebra in canto, e per raggiungere quelle note di solennità e di bellezza che aiutano il fedele a vivere la liturgia.
Si tratta di un vero e proprio ministero liturgico che si innesta nel dinamismo delle celebrazioni, a servizio dell’assemblea liturgica. Non si tratta dunque di essere professionisti o esecutori perfetti del canto, ma coristi delle celebrazioni liturgiche chiamati a compiere anche un percorso di crescita spirituale come discepoli di Gesù Eucarestia, nel cui servizio si trova giusta collocazione il carisma di ciascuno.
Anche papa Francesco ne sottolinea l’importanza: “siate animatori del canto di tutta l’assemblea e non sostituitevi ad essa. La vostra musica e il vostro canto sono un vero strumento di evangelizzazione nella misura in cui vi rendete testimoni della profondità della Parola di Dio che tocca il cuore delle persone. La musica dunque sia uno strumento per rendere efficace il vangelo nel mondo di oggi, attraverso la bellezza che ancora affascina e rende possibile credere affidandosi all’amore del Padre.”
Il coro è formato da adulti e giovani della parrocchia. Effettua le prove nei tempi forti dell’anno, al sabato o domenica pomeriggio, in oratorio o in chiesa parrocchiale. Anima le principali solennità dell’anno liturgico (Natale, Pasqua, Festa patronale, Comunioni, Cresime, Corpus Domini, Adorazioni, Anniversari). Si completa anche con una sezione strumentale in fase di crescita, attualmente composta da organo, violini, chitarra, flauto ecc.. Il repertorio spazia da brani classici e tradizionali popolari, a quelli più moderni appartenenti ad autori di musica cristiana (Frisina, Gen, Rinnovamento dello Spirito…)
Preghiera del corista
O Padre Creatore dell’universo, tu hai posto in ogni cosa il segno del tuo infinito amore e hai donato alle creature l’impronta della tua bellezza. Rendimi autentico cantore del tuo amore, fa’ che con il mio canto sappia esprimere un poco di quell’armonia sublime che tu hai posto in tutte le cose e che muove il cielo e la terra in quell’accordo mirabile che tutto abbraccia. Fa’ che il mio canto sia sempre a servizio della tua lode, che non mi vanti mai di questo dono, che offra il mio servizio alla Chiesa senza alcuna vanità e superbia, sapendo di assolvere un dovere d’amore verso Dio e i fratelli. Metti nel mio cuore il canto nuovo che sgorga dal cuore del Risorto, e fa’ che, animato dal tuo Santo Spirito, possa lodarti e farti lodare per la tua unica gloria, vivendo nel servizio liturgico l’anticipo della liturgia celeste. Te lo chiedo per Cristo Salvatore nostro, causa e modello del nostro canto.