La Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese,terziaria francescana

Il punto sul processo di beatificazione Con lettera del 2 maggio 2014 il cardinale Angelo Amato, Prefetto…

Il punto sul processo di beatificazione

Con lettera del 2 maggio 2014 il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha risposto alla richiesta, del 24 marzo, del Vescovo di Nocera Inferiore – Sarno, Mons. Giuseppe Giudice, che sollecitava un impulso alla causa di beatificazione della Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese, terziaria francescana, nata a Nocera il 28 ottobre 1835 e morta il 12 dicembre 1965.

Il Cardinale Prefetto informava che “la relativa Positio super virtutibus sarà sottoposta allo studio dei Consultori Teologi di questo Dicastero nel corso del 2015”. 

Qualcosa comincia a muoversi e speriamo davvero che nel 2015 riparta l’iter canonico.

Il 13 febbraio di quest’anno, alla curia generalizia dei Frati Minori in Roma, avevo incontrato il Postulatore generale dell’Ordine, P. Gianni Califano, che mi invitava ad attivarci  per il beato Giovanni da Montecorvino e la Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese, le cui cause sono ferme.

In particolare per la Serva di Dio: quest’anno ricorre il 150° della morte, il 12 dicembre, e ormai sono quindici anni dalla consegna della Positio super virtutibus.  

Ho, quindi, riferito al Provinciale, P. Emanuele Bochicchio, il colloquio con il Postulatore generale e abbiamo incontrato il vescovo, a Episcopio di Sarno il 27 febbraio, per presentare la richiesta della nostra Provincia Religiosa e pregarlo di intervenire presso la Congregazione.  

A che punto siamo? Il cammino è stato lungo e vi hanno lavorato con passione i defunti P. Prisco Pecoraro, P. Ciro Stasi e P. Tommaso Losenno. Il P. Tommaso ha lavorato, per un ventennio, e ha avuto la gioia di arrivare a un punto fermo quando, nel 1999, fece stampare la Nova positio (2° volume).

Ripercorrere tutto il cammino è arduo ma, in sintesi, indico le tappe principali. Le prime sono su Acta Ordinis Fratrum Minorum. Nel 1902 in due numeri, il 1° e il 3°, il Postulatore generale, P. Ciro da Pesaro, presenta la figura della Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese, la cui causa è all’esame della Sacra Congregazione.

Il decreto d’introduzione della causa, a firma del card. Vico, è del 23 dicembre 1919 (in Acta Ordinis, settembre 1919, pp. 194/96). L’Acta  del 20 aprile 1920 pubblica un altro documento sulla commissione per l’introduzione della causa.

 Il decreto di apertura del processo, l’11 luglio 1921, è a firma dello stesso cardinale Vico (Acta, 1921, fasc. IX, p. 230). E quello de culto numquam exhibito nella causa della Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese è del 27giugno 1923, a firma sempre del card. Vico (Acta,     agosto 1923, p. 228). In gennaio dell’anno 1923 lo stesso cardinale firma il decreto per continuare il processo apostolico (Acta, fasc. III, marzo1924) e, in novembre 1923, il decreto sulla dispensa dal processo apostolico sulla fama in genere della causa della Serva di Dio nocerina (Acta, gennaio 1924, p. 12). La nomina del ponente della causa, il card. Angelo M. Dolci, è del 16 gennaio 1935 (Acta, marzo 1935, p. 68).

 Intanto, si sono raccolte documentazioni e testimonianze e pubblicate delle biografie: Mons. Ercolano Marini, arcivescovo di Amalfi, Biografia della Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese, Vergine del III Ord. Francescano, Milano, Casa Editrice  S. Lega Eucaristica, 1922;

P. Costantino Smaldone, Un fiore della terra nocerina. La Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese, Vergine Terziaria Francescana, 1947; Mario Vassalluzzo, L’Innamorata del Crocifisso.Serva di Dio Filomena Giovannina Genovese, Terziaria Francescana (1835-1864), Edizioni il Cammino, Eurograf, Nocera Inferiore 1991. 

Nel 1977, il Postulatore generale, P. Antonio Cairoli, al Ministro provinciale, P. Antonio Forte, così riassumeva l’iter della Causa dal 1966:

  • Nel 1966, la Congregazione discusse in Antepreparatoria l’eroicità delle virtù.
  • Nel 1971 il Promotore generale della Fede consegnò le Animadversiones e chiese un voto medico sullo stato psichico della Serva di Dio: furono due i voti e tutti e due positivi agli effetti della Causa.
  • L’Avv. Serafini preparava le risposte alle obiezioni della Rev.ma Censura e P. Ciro Stasi raccoglieva documentazioni per provare l’eroicità delle virtù.
  • Il manoscritto, così, fu inoltrato alla Congregazione e affidato, per la valutazione al Relatore, P. Agostino Amore, prima della pubblicazione.

Il felice esito della Causa, per il P. Cairoli, è concreto e per tre motivi: a) i voti favorevoli dei medici; b) chiarificate e risolte nelle Responsiones le obiezioni esposte dal Promotore generale della Fede; c) la documentazione storica conferma e rafforza le deposizioni delle testimonianze sull’eroicità delle virtù.   

Pertanto, in Congregazione, è stata consegnata, a stampa, la Positio in due volumi. 

Il primo volume è del 1957 e contiene la riproduzione di quanto stampato, in più riprese,  fino a quella data e cioè: a) Informatio sulle virtù, la Tavola dei testimoni e il Sommario dei processi con il relativo decreto di validità. b) Il decreto sugli scritti, le Animadversiones del Promotore generale della fede e la relativa Responsio con la silloge delle virtù.  

Alla fine del 1999, è pubblicato il secondo volume,  contenente l’Informatio del Relatore, P. Cristoforo Bove, conventuale, e inoltre: a) La Nova informatio sulla vita, le virtù e la fama di santità: b) La presentazione critica delle relazioni scritte sulla Genovese, le Novae Animadversiones e un’estesa Dilucidatio / Summarium documentorum, con la storia della Causa, la vita e la spiritualità della Serva di Dio. 

La Biografia documentata, in sette capitoli, pone attenzione alle convergenze delle fonti biografiche, processuali, documentali e affronta tutti i problemi sollevati nella procedura della Causa.

Il cammino prossimo: i Consultori, attraverso la valutazione di tutto il materiale disponibile, dovranno pronunciarsi sull’eroicità delle virtù della Serva di Dio. Le sue esperienze psicosomatiche e di misticismo non hanno valenza negativa, anzi le perizie eseguite offrono una positiva valutazione di un’esperienza singolare di vita e di virtù cristiane.

L’Ordine Francescano Secolare, in Filomena Giovannina Genovese, ha un esemplare modello di laica impegnata che, in famiglia e nella comunità cristiana del rione San Matteo a Nocera, ha vissuto intensamente la vocazione cristiana e francescana: l’Eucaristia e il Crocifisso sono stati il fulcro della sua vita interiore e mezzi di conformazione al Cristo, la cui passione la Serva di Dio  aveva chiesto di condividere. 

      Fr. Giacinto D’Angelo, ofm

      Incaricato della causa 

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