Testimonianza di Anna Gaudino

Mi chiamo Anna Gaudino, nata a Nocera Inferiore il 6 luglio 1959. Attualmente abito a Nettuno. Ho…

Mi chiamo Anna Gaudino, nata a Nocera Inferiore il 6 luglio 1959. Attualmente abito a Nettuno. Ho vissuto la mia infanzia in Via Grotte in Nocera Inferiore. Sono stata cresciuta da una nonna paterna vedova e da due zie zitelle, essendo molto religiose e timorose di Dio, la mia seconda casa era la chiesa Santa Maria degli Angeli (in Nocera Superiore, gestita dai Frati Minori) fin dalla tenera età mi portavano sulla tomba della Serva di Dio Filomena Genovese, dove rimanevo affascinata e anche un po’ turbata, quando m’indicavano che sotto quel marmo bianco pieno di fiori e ceri, perimetrato da un cordone rosso, vi era il corpo di quella pia giovane.

Sono passati tantissimi anni: ho avuto delle crisi mistiche ed anche un allontanamento dalle vie del Signore. Per alcuni segni e il mio insistente cercare il Signore ho avuto una dolce e presta conversione. La cosa più bella è stata scoprire lo spirito e la chiamata francescana (sono terziaria nell’Ordine Francescano Secolare e da piccola sono stata Araldina).

Un giorno del mese di novembre dell’anno 2014 mi chiamano (gruppo della pulizia della chiesa Santa Maria degli Angeli) se potevo andare per la pulizia. Avendo delle problematiche alla schiena, mi trovavo bloccata (cosa che mi succedeva di sovente). Per l’insistenza di una mia amica che mi rassicurava di fare lavori leggeri (spolverare) andai in chiesa. Come altre volte mi recai subito nella cappella della “serva di Dio”, come altre volte per il fatto della mia attrazione per quel marmo che racchiudeva i resti della giovane nocerina.

Incominciai molto dolorante ((alla schiena) a spostare le sedie. Arrivò fra Claudio Figliolia che disse che bisognava pulire bene perché si dovevano celebrare i 100 anni della morte di Filomena Genovese.

Mi avvicinai al sepolcro di Filomena Genovese vedendolo abbastanza impolverato. Incominciai a prendere secchi d’acqua e con una spugnetta lo strofinavo tutto, cambiando spesso l’acqua andando avanti e indietro anche se dolcemente. A un certo punto una donna che stava lì (mi sembra si chiami Anna) mi fece notare che camminavo bene … infatti mi ero sbloccata e non accusavo alcun dolore alla schiena (da allora non ho più avuto dolori alla schiena).

Ho aspettato e mi sono messo alla prova sollevando cose pesanti  … addirittura prendendo in braccio il mio papà negli ultimi giorni della sua vita (cosa che non avrei potuto fare prima). Ma della schiena nessun disturbo. Ho persino rimesso scarpe con il tacco, cosa che per anni non ho potuto fare.

Qualche domenica dopo, mi stavo preparando in camera per andare a Messa: nella mia mente si è visualizzata Filomena Genovese, come sta nel quadro. Ho provato un amore immenso, avrei voluto abbracciarla stretta, stretta. Mi è venuto da piangere perché non avevo mai provato un amore così immenso. Ho avuto paura, sono corsa via chiudendo la porta.

L’ho raccontato a P. Vincenzo Ippolito, frate minore, che ha detto di avere avuto una mozione interiore (cosa che ancora non ho capito).

Ho raccontato quello che mi era capitato a P. Giacinto D’Angelo, vice postulatore delle cause dei santi della Provincia salernitano-lucana dei Frati Minori, che mi ha invitato a mettere per iscritto quello che mi era capitato.  Sono convinta che la mia totale guarigione (non ho più avvertito problemi alla schiena da allora) è stato un evento miracoloso e che la serva di Dio Filomena Giovannina Genovese abbia interceduto per me presso il Signore Dio.

Nocera, 15 marzo 2018.   

                                                               Anna Gaudino                                                                                         

                                                               Via R. Luxemburg 19 – Nettuno

          Cell.3392569188  

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