Domenica della Palme Benedetto colui che viene nel nome del Signore 10 aprile 2025
Parrocchia S. Maria degli Angeli – Nocera Superiore Adorazione Eucaristica Domenica della Palme Anno C Benedetto colui…
Parrocchia S. Maria degli Angeli – Nocera Superiore
Adorazione Eucaristica Domenica della Palme Anno C
Benedetto colui che viene nel nome del Signore
- Con la Domenica delle Palme e della Passione del Signore si apre la settimana Santa, che celebra il cuore e il culmine dei misteri della nostra salvezza. La liturgia ci presenta due momenti della conclusione della vita terrena di Cristo: il suo ingresso trionfale a Gerusalemme e la sua Passione. Il primo vede Gesù entrare in Gerusalemme accolto ed acclamato da una folla osannante; il secondo lo vede subire ogni sorta di umiliazione e di sofferenza fisica fino alla sua morte in croce. Accompagniamo Gesù che entra per l’ultima volta nella sua città. Stiamo accanto a lui sia nel momento in cui è acclamato re dalla folla osannante, sia nel momento in cui il mistero di Cristo si confonde col dolore e con la morte.
- Nel nome del Padre , del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen Canto
Dal Vangelo Lc 19,28-40 In quel tempo, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: “Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui. E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: il Signore ne ha bisogno”.Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto. Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: “Perché sciogliete il puledro?”. Essi risposero: “Il Signore ne ha bisogno”. Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: “Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!”. Alcuni farisei tra la folla gli dissero: “Maestro, rimprovera i tuoi discepoli”. Ma egli rispose: “Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre”. Parola del Signore
Tutti La tua passione, Signore Gesù, è un messaggio d’amore: amore verso il Padre, amore verso gli uomini. La follia dell’amore ci fa abbracciare la follia della croce, e la tua sofferenza ci scuote dal nostro torpore. Per amore si muore. Tu sei morto per amor nostro. Tutta la nostra vita è un mistero d’amore ed il tuo amore è più forte di tutto il male. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua Parola, perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen
Adorazione silenziosa – canto
- G. Per Gesù è arrivata la sua “ora”. Entra in Gerusalemme per la sua settimana decisiva. Lì compirà i suoi atti fondamentali di salvezza e riscatto per noi: la sua passione e morte in croce.
1L Non era facile accettare un Messia così sconcertante: cavalca un asino. Un Messia umile, che vuol portare il peso dei nostri peccati, un Messia crocifisso. Questa è la sorpresa: che Dio ha tanto voluto condividere con noi la vita da sostituirsi a noi nel nostro riscatto dal male e dal peccato. Solidale con noi, ha voluto esprimere a nome nostro e in nostro favore tutta la faticosa obbedienza che ci riscatta e ci salva davanti a Dio.
2L Una condivisione portata fino all’estremo dono di sé, fino al segno del sangue: “Avendo amato i suoi, li amò sino alla fine”(Gv 13,1). Dio è uno che ci mette la pelle per noi:“Non c’è amore più grande di chi dà la vita per i suoi amici”(Gv 15,13). Dio ha voluto toccare il cuore perché la sua vittoria non è in potenza ma in amore. E’ un Dio crocifisso la nostra gloria di cristiani. Il risultato di questa condivisione e di questo amore è la nostra riconciliazione piena con Dio e la reintegrata partecipazione alla condizione di figli di Dio.
Salmo 21 Tutti: Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?
Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: “Si è affidato al Signore, lui lo scampi; lo liberi, se è suo amico”. Tutti:
Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare tutte le mie ossa. Tutti:
Si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, accorri in mio aiuto. Tutti:
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea. Lodate il Signore, voi che lo temete, gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, lo tema tutta la stirpe di Israele. Tutti:
Adorazione silenziosa – canto
- Il gesto che compiremo domenica, agitando i rami d’ulivo, ha un significato ben preciso: anche noi, come i fanciulli di Gerusalemme, accoglieremo nella nostra comunità Gesù che viene nella Settimana Santa a rendere attuali quei gesti e a comunicarci il frutto di quegli eventi compiuti per la nostra salvezza.
3L Il Vangelo ci indica atteggiamenti e scelte diverse davanti al Cristo sofferente. Siamo a pochi giorni dalla Pasqua. E’ il perbenismo chiuso ad ogni valore religioso, sempre pronto però a sfruttare a proprio vantaggio e a sporcare con l’interesse anche le cose più sacre! Infine c’è il gesto di Maria che cosparge di nardo profumato i piedi di Gesù, espressione di un amore delicato, che intuisce la valenza di condivisione e di salvezza che la imminente morte di Gesù possiede.
4L Quale dolce e forte rimprovero! Me, dice Gesù, la mia Persona, il rapporto d’amore, questo conta più di tante cose! Almeno in questo tempo di grazia, tutto da riservare a Me! Nessuno in questi Santi Giorni si meriti il lamento di Gesù: “Così non siete stati capaci di stare svegli un’ora sola con me?”(Mt 26,40). Fare Pasqua vuol dire partecipare al Triduo, con cuore pentito e partecipazione piena, con un coinvolgimento anche affettivo. La Pasqua di risurrezione, è vicina. Che sia davvero risurrezione anche per tutti noi!
Adorazione silenziosa – canto
Tutti: Signore, sei venuto a cercare tutto quello che si smarriva; sei venuto a salvare ciò che era perduto; tu mi cerchi, Signore, e ancora oggi mi trovi e mi salvi. Tu solo sei la mia salvezza; non posso pretendere di salvarmi da solo, con le mie forze; troppo spesso ho fatto la penosa esperienza della mia intima debolezza. Aiutami Signore a comprendere, più coscientemente, quello che in me si oppone al tuo amore, ciò che ostacola le tue offerte di grazia e mi allontana da te. Salvami Signore, ti chiedo sinceramente perdono e aspetto da te la forza superiore che mi libererà. Amen
- Inizia la Settimana santa, andiamo con Cristo incontro. Finché restiamo accanto a lui non dobbiamo temere: se dormiamo egli veglia, se cadiamo egli ci rialza, se abbiamo paura egli ci incoraggia, se moriamo con lui egli ci risuscita e ci introduce nel suo regno. A lui sia gloria nei secoli. Amen.
Tutti: Signore, rendici testimoni del tuo amore, capaci di metterci in movimento per diventare realmente uomini e donne nuovi, rinnovando la nostra fede in questi giorni che ci fanno rivivere i momenti fondamentali della nostra storia di salvezza. Che le feste pasquali accendano anche in noi il fuoco vivo del tuo amore, un fuoco con cui incendiare il mondo intero, perché nessun uomo possa ignorare che tu sei Padre d’amore, e hai donato il tuo Figlio e lo Spirito per rendere anche noi, e tutti, figli amati e felici di abitare con te, e lodare per sempre il tuo nome. Amen
Canto: Tantum Ergo Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui Et antiquum documentum Novo cedat ritui Praestet fides supplementum Sensuum defectui. Genitori Genitoque Laus et jubilatio Salus, honor, virtus quoque Sit et benedictio. Procedenti ab utroque Compar sit laudatio.
V Hai dato loro il pane disceso dal cielo. R Che porta con sé ogni dolcezza.
Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Acclamazioni: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo Santo Nome. Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il suo Sacratissimo Cuore. Benedetto il suo Preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la sua Santa ed Immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto San Giuseppe suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.
Canto – Si distribuiscono frasi del vangelo da meditare e mettere in pratica