Novena di San Giuseppe – V GIORNO: San Giuseppe, migrante perseguitato e coraggioso

Pensiamo oggi a tanta gente che sente questa ispirazione dentro: “Fuggiamo, fuggiamo, perché qui c’è pericolo”. La…

Pensiamo oggi a tanta gente che sente questa ispirazione dentro: “Fuggiamo, fuggiamo, perché qui c’è pericolo”. La fuga della Santa Famiglia in Egitto salva Gesù, ma purtroppo non impedisce a Erode di compiere la sua strage. Ci troviamo così di fronte a due personalità opposte: da una parte Erode con la sua ferocia e dall’altra parte Giuseppe con la sua premura e il suo coraggio. Erode era un uomo crudele: per risolvere dei problemi, aveva una sola ricetta: “fare fuori”. E’ l’uomo che diventa “lupo” per gli altri uomini. Giuseppe è l’opposto di Erode: prima di tutto è «un uomo giusto» (Mt 1,19); inoltre si dimostra coraggioso nell’eseguire l’ordine dell’Angelo. La lezione che ci lascia oggi Giuseppe è questa: la vita ci riserva sempre delle avversità, e davanti ad esse possiamo anche sentirci minacciati, impauriti, ma non è tirando fuori il peggio di noi, come fa Erode, che possiamo superare certi momenti, bensì con il coraggio di affidarsi alla Provvidenza di Dio.

 

Preghiera corale: San Giuseppe, tu che hai sperimentato la sofferenza di chi deve fuggire, tu che sei stato costretto a fuggire
per salvare la vita alle persone più care, proteggi tutti coloro che fuggono a causa della guerra, dell’odio, della fame. Sostienili nelle loro difficoltà, rafforzali nella speranza e fa’ che incontrino accoglienza e solidarietà. Guida i loro passi e apri i cuori di coloro che possono aiutarli. Amen.

FIORETTO
Mi sforzerò di vincere il cattivo umore e di mostrarmi calmo e sereno.
GIACULATORIA
O custode della letizia, prega per noi.

Pura letizia ti vien dal cuore, dove delizia è il tuo Signore.

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