Convertitevi e credete al Vangelo – Adorazione eucaristica 18 gennaio 2024

Convertitevi e credete al Vangelo   Gesù si presenta come colui che annuncia il vangelo di Dio;…

Convertitevi e credete al Vangelo

 

Gesù si presenta come colui che annuncia il vangelo di Dio; la sua parola provoca un cambiamento di rotta, una «conversione» negli uomini che l’accolgono: essi abbandonano tutto per seguire il Messia. La conversione è la condizione per entrare nel regno e seguire Gesù. Essa implica un mutamento radicale, tale da trasformare tutta la vita dell’uomo e impegnarlo al servizio del regno. Gli avvenimenti e le situazioni della nostra vita personale e comunitaria costituiscono un costante invito a convertirci e a realizzare sempre meglio le esigenze del Vangelo.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen Canto allo Spirito Santo – segno:

 

Chi si “incontra” davvero con Cristo, rimane trasformato. La risposta dei primi discepoli alla chiamata di Gesù è un esempio di che cosa comporta accettare Cristo nella propria vita.

Dal Vangelo Mc 1, 14-20 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo”. Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini”. E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedeo sulla barca con i garzoni, lo seguirono. Parola del Signore

 

Tutti: O Padre, che nel tuo Figlio ci hai dato la pienezza della tua parola e del tuo dono, fa’ che sentiamo l’urgenza di convertirci a te e di aderire con tutta l’anima al Vangelo, perché la nostra vita annunzi anche ai dubbiosi e ai lontani l’unico Salvatore, Gesù Cristo. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare  la tua voce,  penetra nei nostri cuori con la spada della tua Parola,  perché alla luce della tua sapienza, possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno,  testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi  come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen

Adorazione silenziosa – canto – segno:

Alla ricerca dell’uomo, Dio gli si è fatto incontro da tempo con fatti e parole entro la storia del popolo di Israele; ma ora Lui in persona, Dio in carne ed ossa, Gesù di Nazaret, viene alla ricerca dell’uomo perché l’incontro ormai sia risolutivo e pieno.

1L Siamo al vertice della Rivelazione: Gesù è il Cristo, il Messia preannunciato e atteso; con Lui Dio si dice e si dona all’uomo in un modo definitivo. Il Regno di Dio ormai è qui, nella persona di Gesù: Lui è il vangelo, cioè l’iniziativa di Dio incarnata, con Lui iniziano le opere di Dio. Credere al vangelo è credere a Lui, incontrare Lui, seguire Lui. “Non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” (At 4,12. «Il tempo ormai si è fatto breve», «il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino!». «Il giusto non temerà annunzio di sventura» (Sal 11,7).

2L «Fate opere degne di conversione» (Lc 3,8); «convertitevi e credete al vangelo»! Dio rivolge a tutti gli uomini l’invito alla conversione, offrendo a quelli che si pentono la sua misericordia e il suo perdono. La conversione apporta la salvezza a chiunque rifugge le proprie presunzioni. Il Signore ci dice di ascoltare l’invito «convertitevi e credete al Vangelo» e di prendere sul serio quanto udiamo. «Il tempo è compiuto» e non si sa in quale ora di questo «giorno della salvezza» ritornerà Cristo per dare a ciascuno secondo le sue opere. Perciò, «convertitevi», cioè: volgetevi verso Colui che vi parla, cambiate direzione e «credete al vangelo». Date la vostra adesione incondizionata al vangelo.

3L «Ascoltate la mia voce, volgetevi verso di me; io vi conosco e vi chiamo per nome. Abbandonate le vostre strade, lasciate di ascoltare le voci e i discorsi del mondo che vi sono così familiari e porgetemi ascolto. Date credito alle mie parole, appoggiatevi in me, aderite alla mia persona…». E’ ora di svegliarci, è tempo di toglierci dal torpore e dalla rassegnazione; Dio ha preso l’iniziativa di capovolgere le sorti dell’uomo, liberandolo dal male e dalla morte, stabilendo la sua signoria di giustizia nei confronti dei superbi e usando misericordia per gli umili! “Credete al vangelo…”, a questa buona notizia che è al tempo stesso rivoluzione e pace; lasciate le vostre sicurezze e arroganze, e apritevi alla azione del Dio che salva! Facci conoscere, Signore, le tue vie!

Sal 24 Tutti: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza. Tutti: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre. Ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. Tutti: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. Tutti: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Canto – Segno

All’invito di Gesù, subito rispondono i primi discepoli, Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni. L’iniziativa della chiamata si cala nella vita quotidiana. «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini»!

4L Dio ci prende lì dove viviamo. E ci fa balenare prospettive superiori: non più pescatori del lago, ma salvatori degli uomini e del mondo intero! La fede è dare dimensioni diverse e senso alla propria vita, sia per un nuovo destino cui ci sentiamo chiamati, sia per nuove motivazioni ed efficacia del nostro agire. Il Signore fa sempre grandi cose con chi a Lui si affida! La vostra felicità e la vostra gioia saranno talmente grandi che non le potrete contenere.

5L Certo si richiede un distacco e un rischio. Per alcuni il distacco è del cuore, per altri è un distacco dl mestiere e dalla famiglia. E’ la radicalità la caratteristica della fede:“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore…” (Lc 10,27); “Chi ama il padre o la madre più di me, non è degno di me..” (Mt 10,37).”Chi vorrà salvare la propria vita la perderà”, chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà” (Mt 16,25). Una fede che finisce a messa, non è risposta reale a Cristo, e quindi non è fede che salva. Ateismo, indifferenza, ma anche abitudine sono alla pari modi d’esistenza contrari alla sequela di Cristo! Per cui, fresco anche oggi, deve risuonare l’invito primordiale: “Convertitevi e credete al vangelo!”. Proprio adesso va preso sul serio!

6L E’ necessario lasciar perdere tutto ciò che viene tenuto in grande considerazione dagli uomini del mondo, ritenendolo «come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo» (Fil 3,8). Avere Cristo, aderire a lui, credere al Vangelo vuol dire sperimentare nella propria carne il potere liberante di Dio: Dio libera l’uomo dalla schiavitù del peccato, degli idoli e di ogni condizionamento affettivo… Esce allora dal cuore dell’uomo il canto dei liberati che è la liturgia! Non più schiavi ma liberi, non più condizionati ma signori delle cose e della vita perché «proprietà del Signore», «servire al quale è regnare» (LG 55).

Canto – Segno

Tutti: Ho paura di dire di si, o Signore. Dove mi condurrai?  Ho paura di avventurarmi, di firmare in bianco, ho paura del sì che reclama altri sì.  Eppure non sono in pace: mi insegui, o Signore, sei in agguato da ogni parte.  Cerco il rumore perché temo di sentirti, ma ti infiltri in un silenzio.  Signore, mi hai afferrato e non ho potuto resisterti.  Sono corso a lungo, ma tu mi inseguivi. Mi hai raggiunto.  Mi sono dibattuto, hai vinto.  I miei dubbi sono spazzati, i miei timori svaniscono.  Perché Ti ho riconosciuto senza vederTi, Ti ho sentito senza toccarTi, ti ho compreso senza udirTi. Voglio camminare dietro di te, perché sono certo che solo così troverò la mia vita, spendendola per te, e insieme a te, sul tuo esempio e con la tua forza. Amen

Canto: Tantum Ergo Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui Et antiquum documentum Novo cedat ritui Praestet fides supplementum Sensuum defectui. Genitori Genitoque Laus et jubilatio Salus, honor, virtus quoque Sit et benedictio. Procedenti ab utroque Compar sit laudatio.

V Hai dato loro il pane disceso dal cielo. R Che porta con sé ogni dolcezza.

Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Acclamazioni: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo Santo Nome. Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il suo Sacratissimo Cuore. Benedetto il suo Preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.  Benedetta la sua Santa ed Immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione. Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto San Giuseppe suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.

Canto – Si distribuiscono frasi del vangelo da meditare e mettere in pratica

 

 

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