La Biblioteca
Giovedì 4 dicembre 2008 è stata inaugurata la sezione moderna della biblioteca Santa Maria degli Angeli collocata…
Giovedì 4 dicembre 2008 è stata inaugurata la sezione moderna della biblioteca Santa Maria degli Angeli collocata nell’antico refettorio dei frati, al piano terra.
La nostra biblioteca ha aderito al polo SBN, suggerito dal Ministero dei Beni Culturali, ed è collegata alla biblioteca nazionale di Napoli.
Mi limito solo a informarvi che la nostra biblioteca dispone di circa 50.000 volumi e le cose più preziose sono due incunaboli e 134 cinquecentine. I due incunaboli sono: Carcano, Michele, Sermonarium de decem praeceptis, Venezia, Giovanni e Gregorio de’ Gregori, ed. Alessandro Calcedonio 1492 Mayronis, Franciscus de, Quadragesimale, 1491.
Inoltre, nel corso dei secoli, la biblioteca si è arricchita attraverso i fondi lasciati dai frati esperti nelle varie discipline come quelli recentissimi alla biblioteca per espressa volontà dei donatori. I tre frati deceduti recentemente: P. Marco Adinolfi (Angri, 10.06.1919 – Cava dei Tirreni, 29.08.2005), biblista; P. Attilio Mellone (Montesano sulla Marcellana, 19.07.1917 – Cava dei Tirreni, 14.11.2005), teologo e dantista; e P. Valeriano Giordano (Sant’Antonio Abate, 16.08.1928 – Salerno, 01.01.2006), filosofo.
La biblioteca, dopo l’istituzione nel 1707, è cresciuta e si è specializzata proprio grazie ai lasciti di frati cultori ed esperti in varie discipline. Tra gli altri, vanno menzionati per l’abbondanza dei loro fondi: P. Gioacchino da Nocera (+ 1719), teologo e biblista e fondatore della biblioteca conventuale; P. Pacifico Capobianco (Napoli, 08.05.1894 – Nocera, 06.07.1966), giurista e canonista; P. Bernardino Vitolo (Nocera, 18.01.1904-11.08.1974) letterato, teologo e mariologo; P. Enrico Buondonno (Gragnano, 22.10.1912 – Nocera, 26.01.2001), musicista.
Come potete osservare in poco più di tre anni, la nostra Fraternità ha provveduto alla costruzione della scaffalatura in mogano, opera della ditta Luigi e Salvatore De Simone di Lanzara su disegno dell’arch. Tarcisio Petrozzi.
Inoltre ha avviato l’informatizzazione della biblioteca. La Cooperativa salernitana Cultura & Culturae ha già messo on line circa 800 volumi e ha provveduto alla sistemazione dei libri negli scaffali. Il lavoro è solo agli inizi e contiamo di portarlo al termine nel giro di alcuni anni.
A questo proposito voglio pubblicamente ringraziare gli enti statali (Provincia civile di Salerno con due erogazioni per complessivi 15.000 € e il Ministero dei Beni culturali con un contributo di € 4.000,00 nel 2007) e tutti i benefattori e gli amici che hanno contribuito alla realizzazione di quanto osservate con tanta ammirazione. Su una spesa complessiva di oltre 160.000,00 € ben € 72.000,00 sono dovuti ai benefattori.
E’ un bene, ovviamente, che noi frati mettiamo a disposizione della comunità civile e di quanti avessero bisogno di consultare il nostro patrimonio librario.
Dopo questa premessa sulla biblioteca, passo a introdurre la serata: ringrazio, innanzitutto S.E. Mons. Illiano, sempre attento e premuroso versa la nostra Fraternità, il P. Provinciale, P. Manlio Di Franco, il Dott. Angelo Villani, Presidente della Provincia, gli amministratori dei due Comuni (il Commissario di Nocera Superiore, dott. Giustino Di Santo, e il Sindaco di Nocera Inferiore, Avv. Antonio Romano).
Ho lasciato per ultimo la Soprintendenza alle Baaas di Salerno-Avellino, nella persona dell’attuale responsabile Prof. Salvatore Abita, non dimenticando i suoi immediati predecessori Zampino e Prosperetti. Alla disponibilità della Sovrintendenza che per noi ha assunto il volto della Provvidenza, nella persona del dott. Antonio Braca, siamo veramente grati per il restauro ultimato dei beni pittorici e architettonici del nostro convento e chiesa (6 quadri, gli affreschi del chiostro, i portali della chiesa e del chiostro ecc.) e per la pubblicazione del volume Il convento francescano di Santa Maria degli Angeli a Nocera. Recupero del patrimonio artistico e della memoria storica.
Questi restauri, provvidenzialmente sono venuti non appena noi frati avevamo provveduto al risanamento e ristrutturazione del piano terra del convento con la prospettiva di creare spazi conventuali aperti alla comunità civile per incontri di promozione umana e culturale.
Il progetto complessivo di ristrutturazione è pervenuto a metà del cammino: rimane da pitturazione della chiesa, risanare la facciata della chiesa e del convento, adeguare alle norme CEE la sala-teatro Padre Antonio Forte, il restauro dell’organo… senza spaventarci, ma con fiducia guardiamo all’immediato futuro per completare l’opera.
L’incontro di questa sera, primo giorno dei festeggiamenti di San Francesco d’Assisi, è dedicato all’aspetto culturale: il Dott. Antonio Braca presenterà i restauri effettuati e il Prof. Mario Alberto Pavone, dell’Università di Salerno, presenterà il volume su Santa Maria degli Angeli.
Santa Maria degli Angeli in Nocera dei Pagani entra in tutte le cronache del ‘600. La costruzione del convento, infatti, iniziò nel 1592 anche se la donazione del luogo e della chiesetta Santa Maria a Torre risale al 1589, essendo Ministro Provinciale il P. Girolamo Villani da Nocera dei Pagani.
La scelta del luogo, nell’allora rione Grotte sorto intorno e sopra l’anfiteatro della Nuceria Alfaterna, zona periferica ma non distante dal centro della Nocera dei Pagani sviluppatasi nei casali che oggi costituiscono il centro della città di Nocera Inferiore, rispondeva ai requisiti degli orientamenti degli Osservanti: località periferica ma non lontana dal centro cittadino.
I frati assunsero l’impegno pastorale della piccola comunità cristiana rurale e il convento cominciò ad essere centro di irradiazione di vita francescana ma anche sede di formazione culturale e punto di partenza per l’apostolato della predicazione nel territorio dell’Agro e della Regione. Un ruolo che, nel corso dei secoli, per il convento S. Maria degli Angeli (volgarmente più conosciuto come San Francesco al Campo) e per i frati si è sempre più accentuato.
Santa Maria degli Angeli ha poco più di quattro secoli di storia. Infatti, la chiesa, antica parrocchia rurale dal titolo Santa Maria della Torre, fu ceduta ai frati nel 1589 da Mons. Sulpicio Costanzo, Vescovo di Nocera dei Pagani. Nello stesso anno un benefattore napoletano, Antonio Manzi, donò ai frati una casa e un orto su cui, nel 1592, iniziò la costruzione del convento, ad un solo piano.
Il ‘700 è il secolo d’oro per Santa Maria degli Angeli: ristrutturazione della chiesa, completamento del refettorio, affrescatura del chiostro, aggiunta di un secondo piano (completato solo nel 1929), istituzione della biblioteca. Il frate che, nelle prime due decadi del secolo, maggiormente si adoperò per la valorizzazione e l’arricchimento del convento fu P. Gioacchino da Nocera.
Nel 2004 la Fraternità di Santa Maria degli Angeli è ritornata ad essere casa formativa per l’accoglienza del post-noviziato dei primi due anni di professione temporanea dei giovani aspiranti alla consacrazione nella famiglia francescana.
Dal 1972 la chiesa è sede di parrocchia regolare, e da qualche anno, il convento è divenuto sede del Centro per il dialogo ecumenico interreligioso e con le culture per la diocesi di Nocera-Sarno e della Provincia Salernitano-lucana dei Frati Minori con periodici incontri formativi al dialogo ed iniziative ecumeniche.
La presenza dei Frati Minori a Nocera ha segnato, per quattro secoli, la storia del territorio dell’Agro e il convento si è qualificato come luogo dello spirito, del francescanesimo popolare (chi non ricorda il popolare “Pace e Bene”, il fratello questuante di san Francesco al Campo fr. Mansueto Contaldi!) e luogo di cultura e di arte: il giovane Domenico Rea che coltiva la sua aspirazione culturale frequentando la biblioteca conventuale e dialogando con i dotti frati che, negli anni tragici della seconda guerra mondiale, lo introducono nell’universo della filosofia, della teologia e della letteratura.
La pubblicazione intende riproporre all’attenzione del territorio dell’Agro i tesori di arte e di tradizione francescana di Santa Maria degli Angeli e rinverdire, così, quella assopita ma non estinta simpatia dei nocerini per il popolare san Francesco al Campo di Grotti.
I vari contributi, infatti, delineano le vicende storiche del convento dalla fondazione ai nostri giorni (P. Remigio Stanzione) e illustrano la peculiarità dell’artistico chiostro e delle altre opere pittoriche dopo il restauro a cura della Soprintendenza Baaas. di Salerno-Avellino (Antonio Braca e Laura Perna). Inoltre, la ricercatrice Corinna Fumo presenta la biblioteca antica (al primo piano del convento) e quella moderna, allestita con scaffalatura in mogano nell’ex refettorio, adiacente al chiostro.
Fr. Giacinto D’Angelo, ofm
Guardiano
Nocera Superiore, 4 ottobre 2008